Una lavagna animata per combattare il bullismo

Metti i bulli ko senza fare a pugni: questa l'iniziativa dei Testimoni di Geova che a Trieste stanno dando vita a una mostra e a giornate di studio per aiutare i ragazzi

 

 

E' stata inaugurata martedì 14 marzo alle ore 18, presso la Sala U. Veruda di Palazzo Costanzi in Piazza Piccola 2 a Trieste la mostra organizzata dall'Associazione Testimoni di Geova "Bullismo: come affrontare il problema della criminogenesi". Ma non è tutto. Metti i bulli ko senza fare a pugni: è questo il titolo della lavagna animata con la quale l'Associazione dei Testimoni di Geova all'interno delle scuole e dei centri educativi stanno offrendo il proprio contributo per fronteggiare il devastante fenomeno del bullismo. La lavagna, che è stata mostrata nella prolusione al vernissage, ha offerto ai giovani una vera e propria piattaforma di lavoro, con sette consigli per vincere i bulli, senza rispondere alla violenza con la violenza: "non reagire, non vendicarti, non metterti nei pasticci, spiazza i bulli, vattene, acquista più sicurezza e dillo a qualcuno".

"Si connota così il nostro impegno sociale - commenta il portavoce ufficiale, Sergio Tomasoni- nell'aiutare i giovani e le loro famiglie ad affrontare i molti disagi cui vanno incontro in questa società complessa". Secondo un'indagine compiuta da Telefono Azzurro e Doxa Kids il 34,7% degli intervistati ha ammesso d'essere stato vittima di episodi di bullismo, il 67,9% dei quali nel contesto scolastico. "Si sta rivelando molto utile la nostra lavagna animata" prosegue Tomasoni, "secondo quanto affermano gli stessi docenti che l'hanno adoperata come strumento per affrontare assieme agli alunni il delicato problema del bullismo, discuterne serenamente e individuare soluzioni condivise".

I visitatori della mostra saranno condotti in un percorso di riflessione attraverso una trentina di pannelli espositivi e video didattici. Alcuni spiegano come affiancare i giovani nell'uso delle moderne tecnologie informatiche , così da ridurre il pressing al quale il loro uso indiscriminato li sottopone, deformandone il senso civico. Sabato 1° aprile, alle ore 19, è stata indetta una serata di studio sul tema del bullismo alla quale parteciperanno esperti ed educatori, ciascuno dei quali offrirà il proprio contributo nell'individuare strumenti utili ai giovani, alle loro famiglie e a quanti operano nel mondo della scuola, per costruire una "vera cultura antibullismo" fatta di azioni positive e concrete. La mostra, ad ingresso libero con orario feriale e festivo 10.00-13.00 e 16.30-19.30, si concluderà domenica 2 aprile 2017.

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