Domenica 26 marzo nella Sala delle Assemblee
“I testimoni di Geova torinesi, così come i loro confratelli di tutto il mondo, sono molto preoccupati della situazione persecutoria ai loro danni esistente in Russia; l’unico paese al mondo in cui il sito ufficiale JW.ORG è stato oscurato con l’imputazione di estremismo. Tale accusa pretestuosa potrebbe portare alla messa al bando delle loro attività in tutto la nazione”.
Così Ivano Garino, portavoce locale, ha commentato la sentenza emessa il 16 gennaio 2017 dal Tribunale di Mosca che ha respinto il ricorso dei Testimoni all’ingiunzione emessa dal Procuratore Generale nei riguardi della loro sede nazionale a rischio di chiusura”.
Nei confronti della situazione persecutoria esistente in Russia si sono espresse eminenti personalità locali ed internazionali. Ta questi, Bruno Segre, avvocato torinese direttore del periodico “L’incontro”, ha detto: “Personalmente, avendo difeso nel corso di 60 anni di professione legale molti testimoni di Geova, posso dire che — pur non condividendo le loro opinioni sulla Bibbia — li ho sempre giudicati persone di altissimo livello morale, di fede rigorosa e di attivismo pacifista”.
Il dottor Giampiero Leo vicepresidente del Comitato per i Diritti Umani del Consiglio Regionale del Piemonte ha detto: “Dichiarare “estremisti” i Testimoni di Geova e metterli a bando mi sembra veramente una decisione ‘fuori misura’. Quello dei Testimoni di Geova è un movimento che produce pace; il loro pensiero e la loro realtà sono assolutamente non violenti”.
È in questo contesto di incertezza e di apprensione che i Testimoni di Geova di Torino e provincia, si riuniranno prossimamente in un’assemblea di circoscrizione dal tema: “Rafforziamo la nostra fede in Geova”. L’appuntamento è fissato per il 26 marzo 2017 nella Sala delle Assemblee di Leinì.
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