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martes, 29 de noviembre de 2016

Testimoni di Geova, a San Benedetto e Centobuchi italiani e stranieri pregano insieme

Redazione Picenotime

28 Novembre 2016

Sono sorte a San Benedetto e Centobuchi negli ultimi mesi, tre comunità dei Testimoni di Geova in lingua romena, albanese e spagnola composte da italiani, rumeni, albanesi e latinoamericani per permettere agli stranieri di seguire nella propria lingua il programma spirituale che viene svolto alle riunioni dei Testimoni. Si radunano presso le Sale del Regno dei Testimoni di Geova di via Manara a San Benedetto e di via Amendola a Centobuchi. 

La nascita di queste comunità straniere è stata possibile grazie al fatto che un certo numero di Testimoni di Geova italiani hanno deciso di imparare (interamente a proprie spese) lingue straniere per aiutare gli immigrati e altri stranieri provenienti dall’Albania, dalla Romania , Moldova o appartenenti all’etnia Rom. Nel caso dello spagnolo, per chi proviene dall’intero continente sudamericano. 

Alcuni testimoni come Mario di 62 anni e sua moglie Giuseppina, che hanno imparato l’albanese in questi ultimi anni, hanno affermato: “Le persone straniere che contattiamo nella nostra opera di evangelizzazione rimangono sbalordite,in quanto non si aspettano che degli italiani imparino la loro lingua, cosa che sembra quasi inutile in quanto non è una lingua con sbocchi commerciali o professionali”. 

Angelo 59 anni,  spesso tiene conferenze in lingua rumena a Centobuchi. Ha iniziato da qualche tempo a imparare il rumeno. Del suo impegno ha detto: “Non si tratta solo di studiare la nuova lingua,cosa di per sé molto impegnativa, ma anche di capire la cultura le tradizioni e la mentalità delle persone alle quali ci rivolgiamo, anche coloro vivono emarginati dalla comunità dove risiedono come i Rom per esempio.  Aiutare in questo modo il prossimo,comunque, reca molte soddisfazioni.” 

Insegnare valori cristiani come legalità e onestà e osservare – sostiene ancora Mario - la risposta positiva dall’altra parte è appagante. Abbiamo contattato stranieri arrivati in Italia in condizioni a dir poco disagiate, con situazioni ai limiti e anche oltre la legalità. Oggi sono cittadini esemplari perfettamente integrati nella società odierna. Questo ci spinge a continuare nella nostra attività che in diversi casi diventa recupero sociale vero e proprio".

In Italia esistono 897 comunità di lingua straniera dei Testimoni di Geova frequentate da oltre 15.700 persone appartenenti a 37 gruppi linguistici diversi dall'italiano fra i quali, cinese, macedone, persiano, tagalog, tamil, croato, russo e altri ancora. Complessivamente nell'ultimo anno sono stati battezzati come nuovi testimoni di Geova oltre 660 stranieri. Ora questi Testimoni stranieri, a loro volta, divulgano attivamente ad altri connazionali il messaggio cristiano.

Gli incontri settimanali dei Testimoni di Geova che si svolgono nelle comunità straniere sono caratterizzati da un’ atmosfera di fratellanza tra tutti i presenti a prescindere dal loro ceto sociale, razza, nazionalità o cultura; italiani e stranieri siedono gli uni accanto agli altri pacificamente uniti nel pregare e studiare la Bibbia. 

In un periodo che vede il mondo sempre più diviso dall’odio razziale, etnico e religioso e che vede la nazioni europee guardare con sospetto e timore il fenomeno immigratorio, è interessante osservare questo piacevole contrasto, durante i piccoli e i grandi raduni organizzati dai Testimoni di Geova, segno di un’integrazione completa tra culture anche molto distanti tra loro.

 

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